Elogium

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È il monumento romano di età repubblicana, che fa bella mostra di sé a Polla, davanti alla Taverna del Passo lungo la SS 19, a meno di un chilometro dall’uscita autostradale.
Ė una iscrizione su pietra, conosciuta perciò col nome di Lapis Pollae che testimonia la conquista romana delle nostre zone (Lucania) e di tutto il Meridione all’indomani delle guerre contro Taranto realizzato nel 2° secolo a. C.
Ė detta anche Elogium perché l’autore probabilmente il console Tito Lusco Annio (la cui statua onoraria doveva erigersi sul blocco dell’epigrafe) elenca orgogliosamente, per motivi pubblicitari ed elettorali, le sue opere, prima fra tutte la costruzione della strada Regio- Capua, (la via Annia), che univa le zone conquistate a Capua e quindi a Roma: una strada lunga 321 miglia, corredata da ponti, tabellari e miliari che segnano le distanze delle varie città sia in direzione Nord che Sud. Ricorda, quindi, i suoi interventi in favore della sicurezza pubblica e dice di aver trasformato l’economia pastorale del luogo in economia agricola.
Infine, nell’ultimo rigo Qui ho costruito il foro e gli altri edifici pubblici, ci fornisce l’atto di nascita del paese, che nasce col nome di Foro di Annio e si svilupperà poi col nome di Polla.

Va ricordato che i fori erano l’insieme degli edifici che sorgevano lungo le strade consolari per offrire sosta e ristoro ai viaggiatori e ai cavalli.
Anche altre città come Forlì, Forlimpopoli, Fornovo e una intera regione il Friuli (Forum Julii) hanno avuto la stessa origine, ma solo Polla ne conserva il documento originario. L’epigrafe, fortunosamente rinvenuta all’inizio del Novecento, venne sistemata nel luogo di origine durante il periodo fascista, come ricordano i fasci littori scolpiti ai lati del parallelepipedo di sostegno.

Quando fu costruita l’autostrada del Sole, una copia dell’epigrafe venne posta all’uscita autostradale di Salerno.